Un altro pessimo anno è ormai alle spalle. E diventa sempre più difficile iniziare il nuovo anno con l’ottimismo che richiederebbe il giro di boa. L’Italia è allo stremo, distrutta psicologicamente e moralmente da un terrorismo mediatico privo di qualsiasi giustificazione. Il Covid è diventato l’alibi per far digerire gli indigeribili aumenti delle tariffe del gas e dell’elettrività, per nascondere l’inflazione alle stelle, per evitare di parlare dello spread.
E per nascondere tutti gli errori di un governo che di migliore ha davvero poco, si ordina ai sudditi di dimenticare tutto e di ascoltare solo la Scienza e gli scienziati. Come se Scienza e scienziati italiani odierni avessero qualcosa in comune. I media di regime hanno confuso Marconi con Crisanti, Ilaria Capua con Madame Curie, Galli con Einstein. Come se bastasse un camice bianco a trasformare in scienziato qualcuno che è stonato ma è comunque più adatto al festival di Sanremo che ad un laboratorio di ricerca.
Difficile essere ottimisti, ma comunque è doveroso provarci. Perché non tutti si rassegnano al gregge belante, perché non tutti sognano un divano ed il reddito di cittadinanza, non tutti si rintanano aspettando che Speranza offra loro dieci minuti di libertà quotidiana. Non tutti credono che la vita consista nel bollettino quotidiano del terrore, nel viaggio della paura verso il luogo di lavoro, nel compiere la propria attività senza alcuna passione e con il minimo impegno per poi rientrare a casa evitando ogni contatto umano. Cancellando amore e futuro, perché i sedicenti scienziati hanno vietato anche il sesso. Con eventuale possibilità di riproduzione esclusivamente in provetta.
Anche se tutti, noi no. Ed Electomagazine inizia il nuovo anno non con nuovi progetti – e già sarebbe una bella cosa – ma con la concretizzazione di nuove iniziative. Innanzitutto il 2022 vedrà una progressiva integrazione tra Electomagazine e il quotidiano Il Torinese di Cristiano Bussola. La collaborazione, proficua, è in atto da tempo ed è arrivato il momento di passare ad una più organica integrazione. Per dar vita ad un polo di informazione sempre più forte a livello locale, nazionale e di analisi internazionali.
Il secondo passo riguarderà una iniziativa di carattere culturale ed artistico. I nostri collaboratori, fortunatamente, amano l’arte nelle sue diverse forme ed hanno più volte espresso l’esigenza che Electomagazine ampliasse ulteriormente lo spazio per iniziative in ambito culturale. Sul nostro quotidiano ma anche all’esterno.
Dunque non ci si ferma. Per garantire ai lettori un prodotto sempre migliore e che possa incidere anche al di fuori della redazione. Offrendo competenza, analisi, informazione ed anche attività culturali a chiunque scelga di non arrendersi agli spacciatori di terrore. Estote parati..