Protagonisti di quest’ultima giornata dell’anno solare e del girone di andata sono stati gli arbitri, sia quelli in campo sia, e soprattutto, quelli addetti alla VAR.
Molti gli interventi ad assegnare rigori ed espulsioni (come quella di Mandragora a Udine), e ad annullare gol; a partire dal mach di punta, e di apertura, cioè la sfida all’Allianz tra la Juventus, prima in classifica, e la Sampdoria, in partenza, quinta.
La Juve trovava subito il gol con il tredicesimo centro di Cristiano Ronaldo, e poi si distendeva offrendo al suo pubblico momenti di grande calcio. La Samp era disorientata e ci metteva un po’ a riorganizzarsi. Poi, intorno alla mezz’ora, i liguri mettevano sotto pressione la difesa bianconera e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’arbitro Valeri assegnava un rigore agli ospiti, dopo aver consultato la VAR.
Sul dischetto andava Quagliarella che segnava il suo decimo gol consecutivo nelle ultime nove partite. A quel punto i doriani prendevano coraggio ma era ancora la Juve a rendersi pericolosa con Dybala, Ronaldo e Chiellini.
Nella seconda frazione la Juve cercava di riprendere in mano le redini del gioco mentre i doriani si affidavano al contropiede. Premevano i bianconeri che colpivano anche la traversa con il solito CR7.
Ma il gol era nell’aria, e si materializzava al 29mo in seguito a un calcio di rigore realizzato da Ronaldo – sempre assegnato con la VAR – che così si è portato in testa alla classifica marcatori con 14 gol.
Cercava di reagire la Samp che sfiorava anche il gol ancora con Quagliarella. E quando sembrava che la partita scivolasse verso la fine, su un brutto rinvio di Perin gli ospiti pareggiavano con un eurogol di Saponara. Anzi no, perché il gol veniva annullato – ancora con la VAR – per fuorigioco.
Il finale era concitato ma si chiudeva con la vittoria della Juventus che si è portata a 53 punti: altro record battuto.
All’Olimpico di Roma il Toro sfidava la Lazio in una partita piuttosto difficile. Infatti erano i biancazzurri a spingersi in avanti, ma i granata si rendevano pericolosi in ripartenza e riuscivano anche a centrare la traversa con un colpo di testa di De Silvestri.
La Lazio insisteva e costruiva gioco e occasioni, specialmente con Immobile, ma il Toro controllava con personalità. E si portava persino in vantaggio nel recupero del primo tempo con un rigore – stavolta assegnato senza la VAR… – ben calciato da Belotti.
Il Toro provava addirittura a chiuderla ma mancava la precisione negli ultimi sedici metri. E infatti dopo che De Silvestri si era mangiato un gol clamoroso, era Milinkovic a riportare il risultato in parità con una sassata dal limite dell’area. Sull’onda dello scampato pericolo i laziali si buttavano tutti in avanti.
Nel finale, tra falli e ammonizioni – date e non date – si giocava poco. Poi era ancora De Silvestri che centrava il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Lazio restava in dieci, ma anche Meitè si faceva espellere poco dopo ristabilendo la parità numerica.
Nel finale il Torino si chiudeva a difendere il risultato e ci riusciva. Bel Toro: finale 1-1.
A Empoli l’Inter gioca male e segna un solo gol, dopo più di un’ora, con Keita, rischiando parecchio. Buon per lei che i padroni di casa non si rendono mai veramente pericolosi, pur provandoci in tutti i modi.
Punteggio tennistico dell’Atalanta che seppellisce il Sassuolo a Reggio Emilia sotto un perentorio 6-2. Tripletta di Ilicic che era entrato al 62mo! 39 gol per i bergamaschi nel girone d’andata: un altro record, almeno per loro.
La Roma vince due a zero a Parma: domina la gara e avvicina a -2 punti la Lazio in zona Champions.
L’Udinese vince in casa contro il Cagliari per due reti a zero: se si pensa che fino a questo punto i friulani, tra le mura amiche, ne avevano fatti solo sei…
Vince anche il Chievo, a Verona, per uno a zero contro il Frosinone. Per i veneti è la prima vittoria in campionato. Nel primo tempo la VAR – sempre lei – aveva convinto l’arbitro ad annullare un gol di testa del “vecchietto” Pellissier.
Scialbo 0-0 tra Genoa e Fiorentina.
Alle 18.00 il Napoli ospitava il Bologna. Anche il gol di Milik al quarto d’ora viene assegnato con l’intervento della VAR. Il Napoli tiene in mano il pallino del gioco, ma sbaglia molto fino al pareggio dei felsinei che segnano al 36mo con Santander.
All’inizio del secondo tempo Milik raddoppia di testa e riporta avanti gli azzurri, ma il Bologna prova a riportarsi in parità. E dopo una ventina di minuti senza emozioni Danilo ci riesce sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Ma a due minuti dal 90mo Mertens sfodera il colpo del campione e, da fuori area, riporta avanti il Napoli. Finisce 3-2 e gli azzurri mantengono invariato il distacco dalla Juve.
Chiudeva la giornata Milan SPAL. Petagna spaventa San Siro al 13’. Si preannuncia l’ennesima serataccia. Ma Castillejo nel primo tempo e Higuain nel secondo consentono ai rossoneri di tornare alla vittoria dopo quattro turni.
La crisi non è ancora alle spalle ma per il Milan è comunque una boccata d’ossigeno che gli consente di mantenere il quinto posto a un solo punto dalla zona Champions.
Il girone di ritorno inizierà, dopo una lunga pausa, il 20 gennaio. Ma per qualcuno prima ci sarà la Coppa Italia.