Questa settimana ripartiranno le coppe europee con i sedicesimi di finale di Europa League.
Pertanto la quarta giornata di ritorno della Serie A è stata spalmata addirittura su quattro giorni, contravvenendo di fatto alla tregua televisiva che di solito si verifica in occasione del festival di Sanremo.
Per questo motivo quasi nessuno si è accorto che giovedì scorso si giocava Lazio Empoli, partita finita 1-0 per i biancocelesti grazie a un calcio di rigore messo a segno da Caicedo poco prima dell’intervallo.
Non è andata meglio – almeno per quanto riguarda lo share televisivo – alla Roma che si confrontava in trasferta contro il Chievo. Rotondo invece il risultato di tre a zero con il quale i giallorossi hanno battuto i veronesi, sempre più ultimi in classifica. Troppa la disparità in campo.
La sorpresa, se di sorpresa si può parlare, arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha bloccato il Napoli sullo 0-0. I partenopei hanno fatto di tutto per portarsi a casa i tre punti, ma le molte imprecisioni sotto porta e un super Veretout (che ha parato anche le mosche!) hanno negato alla seconda in classifica di portarsi in modo sostanziale a ridosso della capolista. Anzi, per come si son messe le cose domenica pomeriggio, il Napoli vede la vetta allontanarsi sempre di più.
La vera sorpresa viene invece dall’Inter che batte per 1-0 il Parma al Tardini, dopo che la squadra di casa era riuscita nell’impresa di pareggiare per 3-3 a Torino contro la Juve. I nerazzurri sono riusciti nell’impresa soltanto a dieci minuti dalla fine con Lautaro Martinez, ma se si pensa che per l’Inter si tratta del primo gol e della prima vittoria del 2019, di vera impresa si può davvero parlare. E in questo modo la squadra di Spalletti riesce anche a tenere a distanza di cinque punti le romane che si erano pericolosamente fatte sotto.
Dopo lo scialbo 1-1 tra Bologna e Genoa, era la volta di Torino Udinese. I Granata continuano ad avere problemi in fase realizzativa e di tenuta fisica. E anche ieri pomeriggio lo hanno dimostrato. Dopo aver ben orchestrato il gioco la sbloccava Ola Aina al 31’, con il suo primo gol in serie A. Poi negli ultimi dieci minuti succede di tutto: prima Sirigu para un rigore a De Paul, poi l’arbitro annulla ben due gol agli ospiti avvalendosi del Var; al 97mo i friulani restano in dieci ma due minuti dopo colpiscono la traversa ancora con De Paul. Finisce (dopo 11 minuti di recupero!) 1-0 per il Toro che ringrazia la buona sorte e si mantiene in corsa per la zona Europa.
A Bergamo l’Atalanta comincia malissimo e va sotto con la Spal grazie a un colpo di testa dell’ex Petagna. Poi la Dea si mette a macinare gioco e nella ripresa ribalta il risultato con Ilicic e Zapata che segna il suo 21mo gol stagionale.
Un’altra sorpresa arriva da Marassi dove il Frosinone vince per 1-0 con gol di Ciofani la sua terza partita stagionale, la seconda consecutiva in trasferta. Brutto passo falso per la Sampdoria, all’ottava sconfitta, che in questo modo vede allontanarsi la zona che conta.
A Reggio Emilia il Sassuolo ospitava la Juventus. I padroni di casa sono partiti molto forte mettendo alle corde la capolista. Ma dopo il primo quarto d’ora i bianconeri sono saliti in cattedra: al loro primo tiro in porta sono passati in vantaggio con Kedira, e nel secondo tempo l’hanno chiusa con Ronaldo e con Emre Can che era entrato mezzo minuto prima dalla panchina. Fa anche notizia che la Juve non abbia preso gol; ma soprattutto che sia tornata a più undici punti sul Napoli.
Ha chiuso il programma di questa interminabile 23ma giornata Milan Cagliari. Gli ospiti reggono soltanto pochi minuti alla pressione dei rossoneri, e già al 13’ vanno sotto a causa di uno sfortunato autogol di Ceppitelli. Intorno alla mezz’ora raddoppia Paquetà e al 17’ del secondo tempo la chiude il solito Piatek. La porta di Donnarumma corre un solo pericolo su colpo di testa di Joao Pedro quando il risultato era ancora sul due a zero. Finisce 3-0 per il Milan che si riprende il quarto posto.