Il lavoro, così mortificato, trasformato, peggiorato e sfruttato torna protagonista per una iniziativa di ISMEL, l’Istituto torinese per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali che ha organizzato dal 21 al 25 maggio la Settimana del Lavoro, dedicata quest’anno al tema Traiettorie tecnologiche, organizzazione e lavoro, che si inserisce nel programma di iniziative che per tutto il 2018 vogliono discutere il rapporto tra lavoro e innovazione.
L’attività di ISMEL vuole contribuire a porre la riflessione sul lavoro e sulle sue trasformazioni al centro del dibattito pubblico affrontando i temi che convergono a creare le condizioni per il futuro del lavoro: i sistemi di cooperazione nel lavoro, l’efficienza della pubblica amministrazione, i lavori nelle piattaforme informatiche, i nuovi rischi della salute nel lavoro, la segmentazione sociale tra potenziali “vincenti” e “perdenti” dei processi di modernizzazione produttiva, il potere di controllo sul lavoro, le modalità di regolazione e tutela del lavoro, le forme della rappresentanza collettiva.
Un’occasione di diffusione di conoscenze e strumenti di analisi, di dialogo tra esperti e cittadini, tra i soggetti della generazione dell’economia industriale fordista e i soggetti della new economy.
Così illustra il progetto da cui è scaturito il programma lavoro_innovazione il presidente ISMEL Giovanni Ferrero: “ISMEL è, per sua natura, luogo di incontro tra i diversi punti di vista che vengono espressi dal mondo della cultura, dalle forze sociali e dai cittadini sull’attuale situazione del lavoro e sulle sue prospettive. In particolare, il binomio innovazione-lavoro sarà il filo conduttore di una serie di momenti che faranno il punto sulla analisi e sulle proposte per lo sviluppo della società e dell’economia del nostro Paese. Il lavoro, che è un fatto sociale e non individuale, è anche elemento costitutivo delle reti sociali sulle quali si innestano i processi economici e le istituzioni che regolano la vita civile. Il lavoro, infine, è al contempo fonte di dignità e di reddito per gli individui e modalità concreta per produrre nuove idee per il futuro di tutti noi”.
La Settimana del lavoro è stata progettata e curata da un Comitato di Coordinamento formato da Gian Carlo Cerruti, Aldo Enrietti, Mauro Zangola, con compiti di indirizzo. Il Comitato ha il supporto di Giovanni Ferrero e Mario Corfiati, rispettivamente presidente e vice presidente di ISMEL.
La Settimana del Lavoro è dedicata a Luciano Gallino, maestro riconosciuto per gli studi di sociologia del lavoro che, anche a partire dall’esperienza maturata a fianco di Adriano Olivetti, ci ricorda come il lavoro non possa essere considerato una merce soggetta a speculazioni di mercato, ma costituisca una delle componenti fondamentali per la dignità di un Paese e dei suoi cittadini. Ogni giornata sarà introdotta da letture scelte delle opere di Luciano Gallino.
Tra i relatori che interverranno alla settimana del lavoro figurano politici, docenti universitari, sindacalisti, ricercatori.
E si discuterà di produzione intelligente, di flessibilità e precariato, di disuguaglianza, di sviluppo, di democrazia e digitale.
Parallelamente al programma seminariale, la Settimana del Lavoro prevede altri due filoni di iniziative: visite a imprese del territorio particolarmente significative sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e organizzativa, ed eventi culturali.
Dal 22 al 25 maggio, ogni mattina, cinque aziende che operano sul territorio aprono le porte dei loro stabilimenti al pubblico di lavoro_innovazione per approfondire con la testimonianza diretta quale può essere l’applicazione dell’innovazione tecnologica e come si trasforma la “fabbrica” alla luce dei cambiamenti in atto.
Con l’intento di rendere culturalmente più completa l’iniziativa, parlando del lavoro anche con i linguaggi, spesso preveggenti, dell’arte la Settimana del lavoro propone anche un calendario di eventi artistici che accompagnano la conclusione di ogni giornata: dalle 21 alle 23 presso la Sala del ‘900 in via del Carmine 14 si potrà assistere a proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, concerti secondo il programma pubblicato sul sito ismel.it