Ad Ursula von der Leyen non piace la Russia e non piace l’idea che i turisti russi possano contribuire al rilancio del settore in Italia. Così, nell’indifferenza del governo dei Migliori, ha proposto di impedire l’ingresso nell’Unione europea a coloro che sono stati vaccinati con lo Sputnik. D’altronde non è che i russi affollino le spiagge del Belgio, dove Ursula è nata, o della Bassa Sassonia terra d’origine del padre. No, preferiscono l’Italia, dunque meglio impedirne l’arrivo per far contente le mafie che potranno fare shopping tra hotel, ristoranti e negozi in difficoltà.

Ci sarebbe anche un altro problema, sfuggito alla piangina offesa con Erdogan: il suo diktat contro lo Sputnik confinerebbe tutti gli abitanti di San Marino. Colpevoli di aver utilizzato il vaccino russo e ancor più colpevoli per non essere morti tutti a causa di questa scelta non approvata da Ema ed Aifa. Big Pharma ordina, Ursula esegue, l’Italia dei Migliori si adegua.
A questo punto bisognerebbe impedire anche ai tanti romagnoli che lavorano come pendolari nella repubblica del Titano di superare i confini del Paese disubbidiente. Per un briciolo di coerenza. Ma forse si spera nell’ignoranza di Ursula, si spera che ignori l’esistenza di San Marino e pure della Romagna. In caso contrario sarà l’ennesimo regalo alle mafie.

D’altronde aumenta ogni giorno il numero di coloro che ignorano il buon senso. In Sud Tirolo pretendono che chi arriva in albergo abbia un certificato di vaccinazione o un tampone. Poi in hotel si è tranquilli. Ma se si decide di andare al ristorante, serve un altro tampone prima del pranzo. E il tampone non viene certo offerto dal ristoratore. Per un costo complessivo di un pasto sicuramente eccessivo. Meglio evitare il Sud Tirolo e fermarsi in Trentino.
1 commento
Con quale diritto l’Europa e l’Italia rompono le balle a Stati sovrani che non sono in Europa? I diritti umani, le Convenzioni valgono solo quando le brandiscono Europa e America? Allora pagassero lautamente San Marino per i danni presenti e futuri ripianando tutto il bilancio che per colpa dell’Italia e del ministero Tremonti ha portato in rosso. Si facesse San Marino il suo aereoporto e basta sudditanza.