La vicenda di Marcello De Angelis ha finalmente insegnato la lezione: in Italia la libertà di opinione non si applica nei confronti dei magistrati, del presidente della repubblica, delle istituzioni in genere, delle decisioni delle stesse istituzioni, delle categorie protette e di quelle che aspirano alla protezione. Giusto così. Perché la libertà di opinione fa male alla pelle. E poi perché le istituzioni non sbagliano mai.
Dunque se Iris Setti è stata assassinata a Rovereto da una grande risorsa già coinvolta, in precedenza, in altre aggressioni, significa che era giusto così. Le sacre istituzioni hanno fatto tutto per il suo bene. Lei non se ne sarà accorta, mentre la grande risorsa la massacrava, ma si spera che non abbia espresso alcuna perplessità sulla correttezza delle procedure.
Si spera che non si sia chiesta quale Ong avesse trasportato in Italia la gentile ed utile persona che la stava uccidendo. Perché se l’assassino era libero di ucciderla voleva dire che era giusto, perché le istituzioni non sbagliano. E se, la grande risorsa, era in libertà dopo aver picchiato altri cittadini inermi, ed anche qualche poliziotto, nessuno deve permettersi di mettere in dubbio l’operato delle istituzioni. Che, ovviamente, non potevano espellere il criminale poiché aveva richiesto il diritto di asilo. Lo hanno previsto le sacre istituzioni. E se occorrono anni ed anni per valutare se abbia diritto a restare in Italia uno che va in giro ad aggredire gli italiani, significa che le istituzioni hanno i loro tempi.
E spiegano anche, le istituzioni, che non si poteva tenere rinchiuso il criminale in una struttura ad hoc perché le istituzioni le hanno previste ma non realizzate. Ed è vietato far notare l’assurdità di simili comportamenti istituzionali. Ma una condanna per le aggressioni dello scorso anno? Tra qualche anno, mica si vorrà essere così irrispettosi da far notare la lentezza dell’apparato?
Insomma, va già bene se le istituzioni non chiederanno agli eredi della vittima un risarcimento per il danno d’immagine causato dalla sua morte.