Qualora non lo aveste ancora fatto, avete tempo fino al 3 giugno 2018 per recarvi a Milano e visitare la mostra “Frida Khalo. Oltre il mito”
Il Mudec – Museo delle Culture di Milano (www.mudec.it) celebra Frida Khalo con un progetto espositivo – curato da Diego Sileo e per la prima volta in Italia – di più di cento opere tra dipinti, fotografie e disegni della celebre pittrice messicana.
Più che una mostra, è una vera e propria lezione di vita
Il perché di quest’ultima affermazione? E’ sufficiente leggere la biografia dell’artista per comprendere come la stessa abbia trasformato la sofferenza di una vita difficile, segnata da una lunga malattia e da un amore tormentato, in inspirazione per i suoi capolavori.
Ma prendiamoci qualche istante per ripercorrere la sua storia. Ne vale la pena
Frida Khalo (Coyocan 1907 – 1954), fin da bambina caratterizzata da forza e passionalità, nasce affetta da spina bifida. Nel 1925 viene coinvolta in un tragico incidente in autobus che le causa una frattura multipla della spina dorsale, di molte vertebre e del bacino. Si salva solo grazie a trentadue interventi chirurgici che la costringono a rimanere a letto per mesi e mesi. Questo momento segna l’inizio della sofferenza che la accompagnerà per tutta la durata della sua vita, ma anche l’esplosione della sua vena artistica.
Anche in amore Frida non ha molta fortuna. Nel 1928 conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario. Nel 1929 lo sposa, nonostante lui avesse 21 anni in più e fosse già al terzo matrimonio. Fin qui, però, nulla di particolarmente strano. Se non fosse che Diego si rivela subito un donnaiolo e marito infedele. La tradirà anche con Cristina, sorella minore di Frida. Come se non bastasse, l’artista subirà anche tre aborti, a contrasto con il grandissimo desiderio di avere figli.
Ma nonostante tutto, nonostante la vita le avesse regalato più dolori che gioie, il suo motto era “Viva La vida”, celebre frase che scrisse anche sul suo ultimo quadro, dipinto otto giorni prima della sua morte a soli 47 anni per cause ad oggi ancora piuttosto incerte.
Ora potete capire perché ho parlato di lezione di vita?
Tutte le volte che ci lamentiamo per cose futili (non negate, lo facciamo tutti!) o non siamo felici perché abbiamo veramente o crediamo di avere tutte le sfortune di questo mondo, ricordiamoci di donne come Frida e ricordiamoci che tutto passa, tutto si supera in un modo o nell’altro.