Pechino addio. Il culto della personalità, che in Cina non era certo una prerogativa del solo Mao, porta immancabilmente alla fondazione di una città. Perché i monumenti passano ma le città – con qualche eccezione – restano. Alessandro Magno ne fondò un numero spropositato, gli imperatori romani non furono da meno, Mussolini seguì l’esempio. In tempi più recenti anche il Brasile costruì la nuova capitale ed altrettanto fecero in Asia Paesi come il Kazakhstan e il Myanmar.
Dunque non stupisce che anche Xi Jinping abbia deciso di trasferire le istituzioni statali cinesi da Pechino alla Nuova Area di Xiongan, già in avanzata fase di realizzazione. 100 km dalla attuale capitale, mezz’ora di treno in questa fase ma con una drastica riduzione della percorrenza quando arriveranno le nuove tecnologie ferroviarie. Anche le università sono state “invitate” a trasferirsi, almeno in parte. L’obiettivo ufficiale è quello di decongestionare Pechino. Ed è ovviamente comprensibile e credibile.
Però la nuova città offre a Xi Jinping una sorta di immortalità e lega il suo nome ad un progetto di città sostenibile, tecnologicamente all’avanguardia, con trasporti velocissimi e non inquinanti. Una città dove si concentreranno le aziende più innovative, i centri di ricerca, le istituzioni finanziarie.
È, in fondo, la risposta cinese al sogno saudita di costruire la nuova città, The Line, totalmente sostenibile ed in grado di accogliere 9 milioni di persone. Interessanti i tempi di realizzazione: i sauditi vogliono che tutto sia pronto per il 2030, dunque in 7 anni. Mentre in Cina la costruzione è iniziata da 6 anni e Xi Jinping vuole che i trasferimenti degli uffici pubblici e privati inizino subito anche se la città non è ancora ultimata.
In Italia la città di Littoria, poi Latina, venne costruita in meno di un anno, ovviamente su dimensioni molto inferiori rispetto alle nuove città in Cina o Arabia. In compenso, a distanza di 7 anni dal terremoto che aveva colpito il centro Italia, si è ben lontani dall’aver completato la ricostruzione di paesi ben più piccoli di Littoria/Latina. O di Carbonia, costruita in un anno. E meno di un anno bastò per Sabaudia. Ora occorre molto più tempo per costruire uno studentato per gli universitari..